Vedere in un giorno solo un'eclissi di luna e una tempesta solare; un razzo che sbuca dall'atmosfera e un asteroide che si sfracella sulal terra; un astronauta che si infila lo scafandro e un presidente degli Stati Uniti d'America che annuncia il più sensazionale passo dell'umanità . Oggi è possibile, grazie alla Nasa e all'Internet archive che hanno reso disponibile a tutti, gratuitamente, sul web una collezione di circa duecentomila immagini fotografiche e video. Protagonista è l'universo intero: il sistema solare, i pianeti, le altre stelle, la Terra e l'avventura dell'uomo nello spazio.
La stellare raccolta è divisa in quattro parti: universo, sistema solare, Terra e astronauti. Di questi ultimi, o almeno dei più celebri, si possono vedere le facce; ma soprattutto le tute, i caschi, gli stivali e le attrezzature. Tra le immagini si può navigare (o meglio orbitare, visto il genere) in base all'oggetto spaziale che ci interessa - e si va dai pianeti ai satelliti, ai corpi luminosi -, all'epoca storica (dagli anni '50 ad oggi) o al luogo della Terra in cui l'evento (sia un lancio interstellare o un discorso di John Fitzgerald Kennedy) si è verificato; oppure scegliendo un nome fra i personaggi storici dell'avventura spaziale. «What, who, where, when», hanno sintetizzato con istinto giornalistico, sul sito. Per i più pigri, o più determinati, è disponibile la classica ricerca per parola chiave, più o meno definita. Ma è senz'altro più entusiasmante fingere di essere in viaggio al seguito di una missione spaziale e vedere quello che non si è mai visto dello shuttle Voyager o della sonda Cassini. Oppure le immagini riprese dall'Hubble Space Telescope.
«I media della Nasa sono una ricchezza nazionale incredibilmente importanza e valore, ha affermato Brewster Kahle, fondatore dell'Internet archive, la libreria digitale non-profit con sede a San Francisco. «Siamo entusiasti di segnare questo primo passo in una collaborazione di lungo periodo per creare una risorsa pubblica ricca e sempre crescente».
L'Internet Archive è stato scelto dalla Nasa per gestire le sue immagini sul web sottoponendole ad un accordo non esclusivo chiamato Space Act. Il progetto è completamente gratuito per chi vorrà servirsene. «Questa nuova risorsa permetterà anche all'agenzia di digitalizzare e preservare contenuti storici ancora non a disposizione per le future generazioni». Con la speranza che continuino a guardare il cielo anche al di là del monitor. (F.Cocco)